Dopo il terribile stupro delle scorse settimane ai danni di una ragazza, all'uscita di una discoteca, i tre responsabili hanno ripreso servizio nel loro reggimento e 'pattuglieranno' le strade de L'Aquila. Ecco il comunicato del Comitato 3e32.
Ieri i tre caporali del 33esimo reggimento
Acqui indagati per lo stupro di Pizzoli sono rientrati in servizio dopo un breve
congedo nel giorno in cui lo stesso reggimento ha preso il posto degli Alpini
nei servizi di pattugliamento del centro storico nell’ambito dell’operazione
“Strade Sicure”.
Ci sembra il minimo quindi chiedere al 33esimo Reggimento
Artiglieria Acqui e alle istituzioni competenti che i tre caporali indagati per
il violentissimo stupro vengano
immediatamente sospesi dal servizio in via precauzionale e che di
questo venga reso nota pubblicamente.
Vogliamo la certezza di non trovare
questi indagati per stupro a svolgere un qualche ruolo di tutori dell’ordine
nell’ambito di un’operazione chiamata “strade sicure”.
In caso contrario non
ci verrebbe più data la possibilità di fare distinzioni.
Abbiamo sempre
criticato la militarizzazione della nostra città come abbiamo sempre detto che
il garantismo per noi è un valore.
Questo però non è garantismo, è omertà
complice degli stupri e della cultura della sopraffazione che li sottende. Non
possiamo stare a guardare.
Comitato 3e32
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